Prosegue la crescita del Digital Culture Center milanese, che dal 2018 promuove la transizione digitale in Italia, attraverso un palinsesto di programmi di educazione, ricerca ed eventi, sia privati che aperti al pubblico. Da oggi MEET potrà contare sul supporto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che con l’acquisizione del 20% delle quote di partecipazione cercherà di dare ulteriore impulso all’impatto culturale generato dall’iniziativa.
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MEET Digital Culture Center è il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia. È stato fondato a Milano nel 2018, con il supporto di Fondazione Cariplo, da Maria Grazia Mattei, con l’obiettivo di colmare il digital divide italiano e sostenere la maturazione di una consapevolezza nuova rispetto alla tecnologia come risorsa per la creatività delle persone e il benessere dell’intera società. Attraverso la promozione di iniziative di carattere internazionale realizzate all’interno di spazi immersivi, che contribuiscono a definire lo scenario tecnologico contemporaneo, il Centro, oggi, rappresenta non solo un luogo di cultura, ma un vero e proprio attivatore di progettualità in cui è possibile vivere esperienze di immersività digitale attraverso la fruizione di linguaggi nuovi. A oggi MEET è un luogo di cultura grazie alle sue attività e al patrimonio che è parte integrante del suo Archivio Le Radici del Nuovo, oltre che al ricco catalogo di opere di Realtà Virtuale. Il programma MEET si sviluppa lungo tre direttrici principali: MEET the Nature, un focus sulla relazione tra uomo e natura; AI Plus e Immersive Realities, ossia nuovi linguaggi e nuove ricerche per un’esplorazione delle potenzialità creative dell’IA e delle realtà immersive; Digital Literacy, per un utilizzo consapevole del digitale.
Da oggi, MEET può contare sul supporto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing – che ha acquisito il 20% delle quote di partecipazione di Meet Digital Communication S.r.l., il soggetto gestore di MEET Digital Culture Center, con l’obiettivo di dare ulteriore impulso all’impatto culturale dell’iniziativa.
Attività e impatto di MEET
L’Italia registra un basso livello di capitale umano digitale e, in tal senso, MEET si propone di creare un luogo di formazione e condivisione del sapere che guidi la transizione digitale in Italia, realizzando un palinsesto di programmi di educazione, ricerca ed eventi, sia privati che aperti al pubblico: oggi è uno spazio fisico e virtuale di produzione e disseminazione di eventi, mostre, masterclass e digital experience destinate al territorio lombardo e nazionale e, al contempo, rappresenta il nodo italiano di un network globale attivo fra Europa e resto del mondo, promuovendo lo scambio, la condivisione e la costruzione di progetti innovativi con partner nazionali e internazionali con cui condivide valori, obiettivi ed esperienze.
Il Centro si estende su 1500 mq, sviluppati su tre livelli, in uno spazio in Piazza Oberdan (zona Porta Venezia), a Milano, progettato dallo Studio Carlo Ratti Associati che lo ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale, lavorando sull’idea di fluidità, interconnessione e partecipazione.
Cuore pulsante di MEET è il ricorrente ciclo di incontri Meet the Media Guru che vede tra i protagonisti personaggi dell’innovazione mondiale, personalità che – al pari di enti, istituzioni, università, centri di ricerca e centri d’arte e cultura digitale internazionali – formano il network nel quale MEET si muove e per il quale promuove iniziative culturali e artistiche, anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi e opere immersive site-specific con artisti e creativi non solo italiani.
Da novembre 2023 MEET è Museo Riconosciuto da Regione Lombardia e da allora il suo archivio permanente “Le Radici del Nuovo” è a disposizione del pubblico per offrire un punto d’incontro tra passato e presente, con l’obiettivo di sostenere una consapevolezza nuova rispetto alla transizione digitale in atto.
“L’ingresso di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore nel capitale di MEET rappresenta un riconoscimento concreto del valore culturale e sociale del nostro progetto e un acceleratore fondamentale per la nostra missione”, commenta Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET. “Questo investimento ci permetterà di ampliare il nostro impatto formativo e culturale, consolidando MEET come punto di riferimento internazionale per l’arte e la cultura digitale. Siamo entusiasti di questa partnership che condivide la nostra visione di una tecnologia al servizio della creatività e del benessere sociale.”
“L’investimento in MEET Digital Culture Center ci consente di rafforzare la nostra attività di investimento a supporto dell’innovazione nell’arte e nella cultura; una linea di intervento già avviata dalla nostra fondazione alcuni anna fa, con l’ingresso nel capitale di realtà promettenti come Way, Kalatà, Centrica, RnB4Culture, Alchemilla, Garipalli e Werea” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere Delegato di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. “Siamo fiduciosi che le attività promosse da MEET, concepite dalla visione lungimirante di Maria Grazia Mattei, continueranno a generare un importante impatto culturale diffuso, in particolare nel promuovere la transizione digitale delle nuove generazioni, cercando di colmare il gap di competenze digitali di cui risente il nostro Paese.”
MEET: prossimi appuntamenti
1-5 ottobre Milano Digital Week
MEET è per la prima volta hub centrale della Milano Digital Week, organizzata dal Comune di Milano e TIG. Sarà protagonista della giornata inaugurale con la presenza di Ruan Yuelai, organizzatore di City Digital Skin Art festival. L’edizione 2025 “Tutte le intelligenze della città” trasformerà Milano in un laboratorio di sperimentazione digitale. Come Knowledge Hub principale, MEET ospiterà workshop, conferenze e installazioni sul futuro dell’AI e della trasformazione digitale. “Siamo un luogo dedicato all’innovazione ed essere Hub ci permette di accrescere la nostra dimensione di interconnessione tra realtà nazionali e internazionali”, sottolinea Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET. Cinque giorni di riflessione sul rapporto tra cittadini, imprese, istituzioni e digitale, dove arte e tecnologia si incontrano per costruire il futuro.
1-5 ottobre City Digital Skin Art Festival
Durante la Milano Digital Week 2025 (1-5 ottobre), Milano si trasforma in uno schermo a cielo aperto con il City Digital Skin Art festival (CDSA), concorso internazionale di videoarte promosso dalla China Academy of Art. Il tema “Memory Coexistence” invita a riflettere sulla stratificazione di memorie urbane, storiche e digitali. Maria Grazia Mattei, fondatrice del centro, farà parte della giuria internazionale che valuterà le opere in concorso. I video selezionati saranno proiettati sui grandi schermi LED della Stazione Centrale di Milano. Il CDSA è una manifestazione internazionale, che dopo il capoluogo lombardo andrà a toccare altre X città europee e asiatiche. La partecipazione di MEET rafforza il dialogo tra CDSA e la scena culturale milanese, trasformando la città in teatro di narrazioni visive collettive che viaggiano nella rete globale dell’arte.
2 ottobre – 2 novembre Memory Coexistence
Mentre il CDSA festival 2025 continua a portare l’arte digitale negli spazi pubblici urbani, utilizzando le superfici LED delle città, Memory Coexistence sposta questa ricerca all’interno dello spazio museale, creando così un dialogo tra l’ambiente pubblico e quello istituzionale. Memory Coexistence è una mostra sulla memoria condivisa, risvegliata, reimmaginata e co-creata nel presente tecnologico. Memoria che fluisce tra codici, illumina schermi, connette storie. Si riscrive continuamente tra luce e ombra, trasformando il modo in cui percepiamo il passato. Curata da un team internazionale coordinato da Yuelai Ruan riunisce o un numero importante di artisti e collettivi che lavorano con arte digitale, installazioni video, visual generati dall’AI, suono e performance dal vivo. Attraverso prospettive orientali e occidentali, la mostra trasforma la memoria personale in narrazione d’insieme, esplorando patrimonio immateriale, coscienza ecologica ed esperienza sensoriale. La mostra si sviluppa in quattro capitoli tematici: Risonanza Sensoriale, Rigenerazione Naturale, Costruzione Culturale ed Emozione Tecnologica.
12 novembre – gennaio 2026 Other Intelligences
Other Intelligences si concentra sull’esplorazione delle intelligenze che trascendono quella umana, o più precisamente, che vanno oltre l’umano, includendo tanto le manifestazioni di intelligenza biologica quanto quelle dell’intelligenza artificiale (IA). Da una parte, vengono presentati i metodi attraverso cui la media art interpreta le trasformazioni ambientali, dall’altra parte, si indaga il valore dell’IA e le sue ripercussioni sulla creazione artistica e sul tessuto sociale nel suo complesso. Che tipologie di intelligenza sono presenti e in che modo modellano la nostra percezione dell’ambiente e della collettività? Other Intelligences analizza molteplici manifestazioni intellettive: quelle artificiali, tecnologiche e biologiche, caratteristiche del mondo vegetale e animale nei diversi habitat. Anziché contrapporre questi elementi attraverso una visione dicotomica, l’esposizione mira a sviluppare comprensione ed empatia verso queste differenti espressioni intellettive, considerandole in modo unitario. Gli artisti coinvolti investigano il valore dell’intelligenza nell’epoca dell’IA e studiano ulteriori forme intellettive non antropocentriche che dovrebbero contribuire a definire il nostro avvenire.