Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore

FSVGDA investe in Plasma TechMED, la start-up accelerata da Get it!

Plasma TechMED si propone di mettere al servizio della pratica clinica innovativi dispositivi che rientrano nella cosiddetta “Medicina al Plasma”, con l’obiettivo di introdurre nel campo della biomedicina avanzate soluzioni tecnologiche con un ampio spettro di applicazioni. Da oggi può contare sul supporto di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

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Plasma TechMED è una start-up italiana nata nel 2021,  che raccoglie l’esperienza decennale dei ricercatori del Consorzio RFX e  dell’Università di Padova, con l’obiettivo di rendere disponibili nel settore biomedico innovativi dispositivi basati sulla tecnologia al plasma “freddo”: una scienza emergente che, attraverso l’utilizzo di tecniche differenti, sfrutta gli effetti benefici dell’esposizione della materia vivente a un gas ionizzato (il plasma) a temperatura ambiente, creato a partire da un gas neutro inerte (elio, argon, aria, etc.). Negli ultimi anni diversi gruppi di ricerca internazionali hanno dimostrato i molteplici effetti terapeutici legati ai plasmi, come disinfezione (inattivazione di virus, funghi e batteri), cicatrizzazione e rigenerazione cellulare, accelerazione locale della coagulazione sanguigna e rimozione selettiva delle cellule cancerogene.

Nel 2020 Plasma TechMED ha partecipato alla Call For Impact di Get it!. Dopo aver completato un percorso di accelerazione con Oltre Innovation Hub e di mentorship con Francesco Salvatore e Massimiliano D’Amico è tra le prime start-up ad essere premiate dall’Investor Day di Get it! con un investimento di 25.000 euro da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing e promotore del programma, in partnership con Cariplo Factory.

I dispositivi sviluppati

I test in laboratorio hanno evidenziato come l’esposizione ai plasmi “freddi”, prodotti da tali dispositivi, ricopra un ampio spettro di applicazioni in campo medico. Nello specifico, ad oggi, sono stati sviluppati e testati due dispositivi portatili e compatti che sfruttano la tecnologia al plasma. Il primo – denominato EyeR – è stato sviluppato dai ricercatori del Consorzio RFX e UniPD: genera una sorgente di plasma a radiofrequenza (RF) di bassa potenza utilizzabile in campo oftalmologico per il trattamento delle cheratiti (un’infezione della cornea particolarmente delicata): è stato testato con successo in vitro e nel 2012 ha ottenuto il brevetto. EyeR è un dispositivo medico che sfrutta la tecnologia al plasma freddo per la disinfezione dell’occhio da virus, funghi e batteri e per la rigenerazione dei tessuti e la cicatrizzazione. Il suo vantaggio è di poter essere applicato e agire localmente attraverso un trattamento rapido che non provoca alcun effetto collaterale per i pazienti prima e dopo la terapia.

Il secondo dispositivo, denominato PCC – Plasma Coagulation Controller -, è stato sviluppato dai ricercatori del Consorzio RFX e UniCZ ed è stato specificatamente realizzato per disinfettare e accelerare localmente la coagulazione sanguigna senza interferire con altre terapie farmacologiche in corso. Il suo impiego può essere particolarmente utile nel caso di pazienti affetti da ulcere croniche (come i pazienti diabetici) e per trattare specifiche patologie dermatologiche.

L’impatto potenziale dei dispositivi che Plasma TechMED vuole portare sul mercato è significativo in quanto le cure di numerose patologie potrebbero beneficiarne in termini di riduzione dei costi e facilità di applicazione. La somministrazione dei trattamenti, infatti, avviene in modo indolore in poche decine di secondi e senza alcun effetto collaterale per la salute del paziente.

Dati di scenario

Il mercato potenziale in cui Plasma TechMed troverebbe applicazione è molto ampio. Nell’ambito dei trattamenti dermatologici si stima che circa 125 milioni di persone al mondo siano affette da psoriasi e che, solo nel nostro Paese, la spesa medica per le cure di tale patologia ammonti a circa 8 mld di euro all’anno. In campo oftalmologico, invece, la principale applicazione dei suddetti dispositivi servirebbe principalmente per la cura della cheratite, un’infezione della cornea che colpisce 8 mln di persone nel mondo, 225.000 nella sola Europa.

“L’investimento a impatto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, maturato al termine del percorso di accelerazione e mentorship offerto da Get it!, ci consentirà di analizzare in dettaglio il mercato di riferimento dei dispositivi e sviluppare un piano di sviluppo aziendale che garantisca una crescita costante della start-up. Inoltre, ci permetterà, grazie alla collaborazione con esperti del settore, di definire il percorso regolatorio necessario per ottenere la marcatura CE e portare i dispositivi sul mercato. In una fase così delicata com’è quella iniziale, è particolarmente importante per Plasma TechMED avere alle spalle un partner come la Fondazione.” ha dichiarato Gianluca De Masi, Co-Founder & CEO di Plasma TechMED

“Abbiamo deciso di supportare Plasma TechMED per la sua capacità di sviluppare soluzioni tecnologiche d’avanguardia nel campo della biomedicina, contribuendo a innovare le soluzioni terapeutiche a disposizione dei pazienti. La medicina al plasma, infatti, ha un enorme potenziale e può rappresentare una nuova frontiera della ricerca scientifica, trovando applicazione in un ampio spettro di trattamenti in campo medico. In qualità di investitori a impatto, confidiamo che i dispositivi ideati da Plasma TechMED possano migliorare l’efficacia delle cure di numerose patologie, riducendone significativamente i costi e facilitandone le modalità di somministrazione.” ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

 

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