Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore

Intervista a Claudio Tanghetti, CEO di Casa dello Studente

Dopo il percorso di accelerazione di Get it! e l’investimento a|impact, Casa dello studente entra nel portafoglio della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Scopriamo di più nell’intervista al suo CEO Claudio Tanghetti.

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Casa dello studente (CdS) è una realtà costituita da una cooperativa sociale e una srl società benefit che nasce con l’obiettivo di fornire risposte concrete al bisogno di studio e di assistenza psicologica lungo le fasi di crescita dei ragazzi. Offre agli studenti e alle loro famiglie un servizio integrato di supporto scolastico e psicologico attraverso l’erogazione di doposcuola specializzato, ripetizioni in tutte le materie, piani di lavoro personalizzati, colloqui e metodologie per DSA/BES e ADHD. Di recente, Casa dello Studente ha lanciato nuovi programmi, in particolare il centro estivo e i centri di aggregazione giovanile, per accompagnare la crescita di diverse fasce di età.

Nel 2019 Casa dello Studente ha partecipato alla 4^ Call For Impact di Get it! nelle aree Education, Job Opportunities, Empowerment femminile e Inclusione socio-lavorativa. Dopo aver completato con successo un percorso di accelerazione di 3 mesi presso Make a Cube e di mentorship con Massimiliano D’Amico beneficerà di un investimento da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing e promotore di Get it!, in partnership con Cariplo Factory.

Abbiamo intervistato Claudio Tanghetti – CEO di CdS

Come è nata l’idea di Casa dello Studente?

Casa dello Studente nasce quasi 20 anni fa in un piccolo centro a Gardone Val Trompia con l’idea di dare uno spazio ai giovani dove poter stare insieme e crescere in un ambiente accogliente e stimolante affrontando le difficoltà del percorso scolastico ricevendo un valido supporto dedicato principalmente allo studente ma anche al ragazzo, alla sua famiglia, alla scuola ed al contesto sociale in cui è inserito. Oggi abbiamo 40 centri a Milano, Brescia, Bergamo e Verona, dove all’anno supportiamo, a prezzi calmierati, circa 2500 studenti (20% certificati DSA, ADHD e altri BES) e diamo lavoro a 50 psicologi e 300 Tutor (studenti universitari)

Qual è il suo impatto potenziale? 

Il progetto mira alla prevenzione della dispersione scolastica e alla diminuzione della disoccupazione giovanile. In qualità di Società Benefit ci siamo dati dei parametri che monitoriamo rispetto alla nostra efficacia per i diversi attori coinvolti: i benefici vanno dal rendimento scolastico e psicologico per gli studenti al miglioramento del clima familiare e del ruolo genitoriale per i genitori al presidio territoriale, all’emersione del nero, dal welfare aziendale per la collettività all’inserimento lavorativo per giovani laureandi e laureati, fino all’elevata partecipazione con ruoli importanti di lavoratrici per le pari opportunità.

Qual è stato il valore aggiunto del percorso di empowerment intrapreso grazie a Get it!? 

Il valore aggiunto è stato enorme, i professionisti di Get il!? ci hanno permesso innanzitutto di prendere consapevolezza di quanto stavamo facendo, spesso quando si è presi dal fare ci si dimentica da dove si è partiti e del bene che si sta facendo. Conseguentemente ci hanno aiutato a metterci in discussione e a ristrutturaci per essere più pronti alle sfide che ogni giorno si presentano per offrire un servizio sempre più completo, professionale e coinvolgendo una popolazione più ampia.