Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore

Matteo Lovatti: “Impact4Coop, un’opportunità per le Cooperative che puntano sulla crescita”

Abbiamo intervistato Matteo Lovatti, presidente di Vesti Solidale, prima tra le Cooperative selezionate dal programma “Impact4Coop” a beneficiare di un investimento di €300.000 da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Nella sua intervista accende i riflettori sui possibili nodi  e sulle opportunità di un programma che implica in primis un apertura delle Cooperative verso gli investimenti a impatto.

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Nel 2022, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) e Fondazione Cariplo hanno avviato per la prima volta in Italia la sperimentazione di una struttura finanziaria innovativa denominata “Impact Grant”: uno strumento che attraverso l’adozione di particolari strumenti giuridici e contrattuali, permette alla società beneficiaria di un investimento, in caso di raggiungimento di obiettivi di impatto sociale pre-concordati, di trasformarne una parte in contributo a fondo perduto.

La prima operazione in cui è stata sperimentata questa struttura innovativa è stato l’investimento di FSVGDA nella Cooperativa Sociale Vesti Solidale: un aumento di capitale di €300.000 realizzato nell’ambito di “Impact4Coop – programma a sostegno della ripresa del settore cooperativo, avviato a inizio 2022 dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in sinergia con Fondazione Cariplo e ancora attivo.

A ottobre 2023, la Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha investito 750.000€ in 7 Cooperative Sociali (AEPER, Alice, Auxilium, Chico Mendes, Il Ponte, La Miniera di Giove e Vesti Solidale). Altre candidature sono in fase di analisi propedeutica all’eventuale decisione di investimento.

Tuttavia, quali possono essere i dubbi e le opportunità per le Cooperative che si approcciano a un simile programma? Ne abbiamo discusso con Matteo Lovatti, presidente di Vesti Solidale.

 

  1. Perché avete deciso di candidarvi a Impact4Coop?

Abbiamo colto rapidamente l’opportunità di candidarci a Impact4Coop poiché avevamo l’esigenza di ottenere un supporto finanziario per pianificare un importante investimento: realizzare a Rho – su una superficie di circa 12.500 mq – un impianto dedicato alle attività di selezione, cernita e igienizzazione di rifiuti tessili e al riciclo di indumenti, scarpe e borse usati. Si tratta di un impianto che acquisirà principalmente i materiali raccolti da Vesti Solidale e dalle cooperative sociali aderenti alla Rete RIUSE attraverso i contenitori posizionati, sia su suolo pubblico, sia nelle Parrocchie, delle province di Milano, Monza e Brianza, Varese, Lecco, Brescia e Bergamo. Scopo prioritario del progetto è gestire direttamente la lavorazione di circa 15.000t all’anno di indumenti, garantendo così maggiore trasparenza e tracciabilità della filiera e creando, al contempo, le condizioni per generare ulteriori 20 posti di lavoro, di cui almeno il 70% afferenti alle fasce deboli della popolazione.

  1. La candidatura a Impact4Coop vi ha consentito di valutare per la prima volta l’ingresso di un investitore a impatto come FSVGDA nel vostro capitale sociale oppure nella vostra compagine sociale sono presenti altri investitori impact? Nel primo caso quali sono state le principali criticità valutate?

Nella compagine sociale di Vesti Solidale è presente un investitore finanziario istituzionale (CFI – Cooperazione Finanza Impresa). Tuttavia, abbiamo accolto con grande interesse e fiducia l’ingresso della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore nella nostra compagine proprio in virtù del suo approccio di investitore “impact”: paziente nelle aspettative di rendimento finanziario del capitale investito e capace di guardare prioritariamente all’impatto generato dall’iniziativa. Inizialmente, va detto, che non conoscendo in concreto l’“impact investing” eravamo un po’ diffidenti. Tuttavia, il team della Fondazione ci ha accompagnato lungo tutto il percorso di investimento, chiarendoci le dinamiche di rischio-rendimento-impatto e aiutandoci a identificare i migliori strumenti finanziari disponibili per finalizzare l’operazione.

  1. Credete che il settore cooperativo abbia una certa diffidenza nel ricorso all’equity, restando ancorato al grant o ad altre forme di finanziamento bancario? Perché?

Penso che dal punto di vista economico il grant, per sua natura, resti molto conveniente in termini finanziari, in quanto capitale erogato senza costi.  L’accesso all’equity, invece, sebbene necessiti di maggiori garanzie (al pari di un finanziamento), permette di reperire capitali più ingenti e di raggiungere una solidità patrimoniale maggiore. Consente, inoltre, alle imprese di abbracciare una cultura organizzativa il più possibile imprenditoriale, orientata alla sostenibilità di medio lungo periodo.

  1. Qual è il valore aggiunto di Impact4Coop nella vostra esperienza?

A nostro avviso il programma, oltre a favorire il rafforzamento imprenditoriale del settore cooperativo nel post-pandemia, consente alle cooperative di aprirsi a nuove forme di finanziamento, acquisendo maggiore consapevolezza dei propri limiti e potenzialità come imprese, e di abbracciare nuovi modelli di valutazione e monitoraggio dell’impatto generato. In occasione del nostro investimento, inoltre, la Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha avviato per la prima volta in Italia la sperimentazione di una struttura finanziaria innovativa denominata “Impact Grant” che, attraverso l’adozione di particolari strumenti giuridici e contrattuali, ci consentirà, in caso di raggiungimento di obiettivi di impatto sociale pre-concordati, di trasformarne una parte dell’investimento in contributo a fondo perduto.

  1. Quali risultati concreti vi aspettate di raggiungere grazie all’investimento ottenuto nell’ambito di Impact4Coop a livello di sviluppo della cooperativa e di misurazione dell’impatto?

L’investimento ci permetterà, dal punto di vista strategico, di completare l’intera filiera di recupero/riciclo del rifiuto tessile internalizzando alcune operazioni che oggi vengono svolte da aziende terze; dal punto di vista operativo ci permetterà di incrementare il numero di percorsi di inserimento lavorativo/assunzioni rivolte a persone fragili.

  1. Consigliereste ad altre Cooperative di candidarsi a Impact4Coop e perché?

Consiglierei ad altre Cooperative di candidarsi al programma, in particolare qualora – come nel nostro caso – abbiano un progetto di sviluppo imprenditoriale che richieda nuovi capitali.

 

È possibile candidarsi al programma sul sito https://impact4coop.fsvgda.it/